Cosa sei disposto a fare per essere il primo?
Quante volte l’hai sentito dire?
Magari in uno di quei film dove sogni e speranze sono il tema portante della sceneggiatura. A quel punto la fantasia inizia a galoppare e inizia a pensare a tutto quello che potresti fare ed ottenere.
Ti senti quasi come il protagonista e la voglia di riuscire prende il sopravvento.

Tornando alla realtà poi non sei così lontano da quel protagonista e ci fantastichi sopra, basta avere un desiderio e la voglia di esaudirlo. Quei desideri che ti possono rendere felice anche solo per qualche istante, dandoti un’esperienza che ti porterai dentro per sempre.
Ed è così che nasce l’esigenza e la voglia di portare alla luce quel desiderio. Il desiderio di vedere la prima alba, quella che si presenta agli occhi per prima, prima di tutti, nel punto più ad est.

Ore 04:30: con gli occhi ancora assonnati cerchi di darti un tono, ti prepari ed uscendo dal bagno prendi le prime cose lasciate in giro la sera prima, infili e abbottoni la camicia, infili i pantaloni, prendi la tua Leica dalla borsa, infili le scarpe più comode che hai e accorci sempre di più le distanze tra te ed il tuo desiderio di essere il primo.
Vuoi vivere questo momento con una persona importante, allora cerchi di svegliarla e in qualche modo ci riesci.

Arrivi dalle parti di Piazza Castello e parcheggi con estrema facilità, tanto ancora tutta la città sonnecchia. Mano nella mano, costeggi il castello a piedi e ti porti verso i bastioni, uno dei punti più alti, da dove hai a disposizione la vista del porto, la capitaneria e un orizzonte che punta verso l’Albania.
C’è un sapore di borgo, con la luce soffusa, le case con i terrazzini tutti fioriti e gli ombrelli dei locali aperti dalla sera prima.
Tutto sembra essere fermo, l’unica cosa che si muove è la luce.

L’attesa non è lunga, oramai manca veramente poco al sorgere del sole. E tra le nuvole rade si inizia a scorgere un pallido arancione che man mano prende vita diventando sempre più intenso.
È l’alba. La prima alba d’Italia, e sei il primo a vederla.
Guardi l’alba e la guardi dritta negli occhi, senza avere paura che ti possa fare del male.
Rimani senza fiato, la luce si propaga tutto intorno ed inizia a scaldare il viso. Per almeno 10 minuti sei totalmente rapito e tutte le sfumature cromatiche ti sembrano essere incredibilmente nuove, mai viste.

Ti sposti verso il centro, cercando un bar dove fare colazione, accompagnato dalla luce che sui palazzi lascia delle ombre quasi animate e tra i vicoli in ombra riesci a scorgere il calore del sole che si propaga tutto intorno.
L’odore del mare inizia a farsi sentire man mano che arrivi verso la parte bassa del paese e inizi a pensare quanto sia valsa la pena provare ad esaudire questo desiderio, che il ricordo terrà vivo e che le immagini scattate con la tua Leica ti accompagneranno sempre.